Dossier resp

Layla, la Spirale dei Pendentes

Dossier 

TITOLO: LAYLA,LA SPIRALE DEI PENDENTES
AUTORE: MASSIMO PICCOLO
GENERE: MISTERY
FORMATO: 8X42'
TARGET: 15/40
Note: VINCITORE BANDO PIANO CINEMA 2021 FILM COMMISSION REGIONE CAMPANIA (MASSIMO PUNTEGGIO E SOSTEGNO ECONOMICO)PER LO SVILUPPO/PREPRODUZIONE SERIE TV CON DD 1112 DEL 22/12/2020

I veri fantasmi sono le anime strappate alla morte che però hanno già abbandonato la vita.

CONCEPT

Reale e sovrannaturale, razionale e irrazionale si scontrano in una lotta spietata, palpitante,a tratti agghiacciante (ma anche estremamente romantica), in una storia che inizia con quello che sembra essere il classico teen drama per poi regalare improvvise vampate di turbamento, in un continuo gioco di rimandi e plot twist dove appare chiaro che niente è come sembra e i misteri si infittiscono ogni volta che la strada sembra svelata.

Layla, la protagonista diciassettenne, come tante ragazze della sua età, ha il solo semplice desiderio di sentirsi viva e diventare grande.
Ma, oltre a dover fare i conti con una timidezza quasi patologica, crisi, ansie, attacchi di panico e sentimenti d'inadeguatezza, Layla deve affrontare, da un lato, le tappe fisiologiche di una ragazza della sua eta (l'impegno scolastico,la profondità di primi rapporti di amicizia e la complessità di desideri e amori immaginati), dall'altro - senza averne alcuna consapevolezza - culti inquietanti, oscuri segreti e antichi rituali, in una pericolosa corsa contro il tempo che l'imprigiona in una fatale spirale.

A fare da teatro Napoli, la città con l'hype più alto del momento che può però, finalmente, mostrare sia il suo volto "normale", quello vissuto dalla strangrade maggioranza delle persone(niente gomorra o degrado), sia che quello più nascosto e inquietante - la magia nera nel suo culto principale, quello dei "non vivi" - mai portato in tv o al cinema prima d'ora.

SINOSSI

Napoli, 2016. È piena estate quando, nel giorno del suo diciassettesimo compleanno, Layla (17) si sveglia con uno strano livido sul collo (di cui non ha memoria) nella nuova casa dove, grazie all'aiuto di Anna (44), una amica del padre Alessandro (48), si sono appena trasferiti.Layla, dopo un agosto solitario passato a esplorare la città sulle tracce di un ragazzo che neanche si accorge della sua esistenza, con l'inizio della scuola riesce a stringere una bella amicizia con Sara (17), (cool e solare, stessa età e aspirante fashion influencer, dotata di una grandissima sensibilità), Gabriel(18) il suo iper-razionale ragazzo(appassionatissimo di tutto quello che ha a che fare con le scienze, ex-nerd ma, negli ultimi tempi, sempre più "popolare"), il suo migliore amico Pisto (18) un vero genio, dal massimo dei voti in tutte le materie, e Bianca (17),migliore amica di Sara, chiacchierata perché considerata "una facile". 

Quando Layla scopre che Gabriel è proprio il ragazzo che ha seguito, senza successo, per tutto agosto, ha un attacco di panico e prova ad allontanarsi dal gruppo ma, la sincera amicizia con Sara, la simpatia di Pisto e la convinzione che, in fondo, mai potrebbe interessare a un ragazzo del genere, la convincono a restare. Solo Bianca sembra sentirsi a disagio con Layla e prova, in più occasioni a mettere in guardia il gruppo di amici. 

Ma è proprio grazie a loro che Layla riesce a superare la profonda prostrazione che prova da anni con l'inquietudine che accompagna a stati di terribile annichilimento, per uscire dai quali è solita procurarsi piccole ferite. Disagio che da quando, con la morte dalla madre, è restata da sola con un padre disinteressato e spesso incomprensibilmente severo, non ha fatto che aumentare. 

Mentre Layla e suoi amici affrontano una normale apparente quotidianità, a poche decine di metri dall'abitazione della ragazza, davanti a una donna dall'identità misteriosa, celebre nell'ambiente esoterico come la Sposa Vergine, sfila­no in cerca di aiuto una serie di personaggi dalle vite sconvolte da una catena di piccoli accidenti, inizialmente in­significanti e trascurabili, poi via via sempre più gravi e pericolosi, evidente manifestazione, almeno per i sapienti occhi de la Sposa, di quella che nell'antichissimo culto dei "non vivi" viene chiamata "spirale dei pendentes". 

Un filo invisibile e pericolosissimo lega però Layla e i suoi amici alla Sposa: Anna. 

Per Alessandro, come per seguaci del culto non così sfortunati da aver dovuto incontrare la Sposa di persona, Anna è semplicemente una delle pochissime a conoscere la vera identità della misteriosa sacerdotessa e che le fa da tramite. È stato proprio grazie a lei ha deciso di trasferirsi a Napoli.

 
Ma in realtà Anna non è altri che la Sposa.

Dopo qualche mese, per Layla tutto sembra procedere per il meglio (tanto che i momenti di prostrazione e annichilimen­to sembrano essere solo un ricordo), fino a quando, lentamente, una serie di eventi negativi, prima piccoli poi sempre più allarmanti, condiziona la vita di chi le è vicino: Sara, non riuscendo a raggiungere gli obiettivi sperati sui social, tra digiuni e anfetamine, si scopre in bilico tra anoressia e bulimia, Gabriel dopo che ha iniziato a sentire di aver perso ogni certezza (dall'amore per Sara al futuro da avvo­cato) si trova a cercare emozioni sempre più spericolate e pericolose, Pisto, distratto dalle complicazioni di una inaspettata storia con Bianca, si trova a inanellare una serie di brutti voti che mettono a rischio la sua borsa di studio, unica vera possibilità che ha per frequentare l'università, Bianca, in balia di un fidanzato molto più grande e poco di buono, si trova ad assumere per la prima volta dell'ecstasy e rischia di finire in un giro pericoloso. Pensieri di morte iniziano ad aleggiare sui ragazzi.Anche da Alessandro arrivano segnali preoccupanti: Layla, che è sempre stata remissiva e pronta a sottomettersi alle rigidissime regole del padre, inizia a ribellarsi e, ad esempio, all'apice di un diverbio con la figlia, mentre preso dalla rabbia cerca di allontanarla da sé, nella foga del movimento si lussa una spalla, facendogli perdere i sensi per il dolore.

Per Anna/la Sposa, che nel frattempo è diventata un punto di riferimento per Layla e Sara e può osservare da vicino tutto quanto sta accadendo, questa è una chiara manifestazione dell'effetto magnete che Layla – lei stessa una pendentes – sta esercitando sul gruppo, affinché la sua anima possa appesantirsi di quel tanto che basti (in maniera speculare alla psicostasia egizia) per passare dall'universo dei vivi a quello dei morti.

Ma per Layla, a differenza degli altri pendentes che ha visto sfilare nel suo studio, la Sposa ha in serbo un destino diverso. Non vuole semplicemente accelerare il percorso della povera anima rimasta intrappolata tra i due mondi, così da liberarla e salvare chi le è intorno, ma vuole provare – per un motivo che le sta particolarmente a cuore e che l'ha spinta a diventare la Sposa (il figlio neonato perso a poche ore dal parto) – per la prima volta il rituale, da poco scoperto, di "morte, liberazione e rinascita".

Intanto Layla, inconsapevole di quanto il padre e Anna/la Sposa abbiano in serbo per lei, si sente sempre meglio, tanto da essere del tutto concentrata sull'aiutare gli amici a risolvere i loro problemi e, con dolcezza e impegno, riesce a sostenerli perché ogni cosa si risolva al meglio e torni alla normalità. Quando ogni problema per i suoi amici sembra avviato alla soluzione, decide – senza dire nulla al padre né ad Anna (dei quali non si fida e che inizia a guardare con timore) – di abbandonare la casa paterna e iniziare una nuova vita lontana dal brutto passato, salvandosi così dal rituale che la porterebbe a morte certa.

A poche ore da questo ultimo passo verso un happy end, Gabriel inaspettatamente bacia Layla, proprio mentre sta passando Bianca. Quest'ultima corre subito a raccontarlo a Sara, creando il presupposto per quello che diventa uno sconvolgimento irreversibile nelle vite dei ragazzi.

L'intero equilibrio salta, e perfino il progetto di Layla di lasciare la casa paterna viene travolto, conducendola dritta nella trappola che Alessandro e Anna/la Sposa hanno preparato per lei.

Ma proprio in quel momento, l'amicizia per Sara e per gli altri ragazzi spinge Layla a compiere un ultimo gesto – logico quanto inconsapevole – che sconvolge anche i piani di Alessandro e Anna/la Sposa.

Il finale, assolutamente inaspettato, getta una nuova luce sull'intera storia della ragazzina, grazie anche all'intuito scientifico di Gabriel.

SOGGETTO

LAYLA si è appena trasferita a Napoli con il padre ALESSANDRO, notaio. Nel giorno del suo diciassettesimo compleanno, la ragazza si sveglia nella nuova casa confusa e spaesata con una macchia scura sul collo che prova a nascondere con un foulard. Dopo lo strano risveglio, LAYLA esce per una passeggiata e, un po' affascinata dalla postura di un ragazzo che sta passeggiando con un amico, un po' per noia e solitudine, decide di seguirli, tenendosi ben a distanza per la timidezza. 

Rimasta orfana di madre da bambina e trascurata dal padre, uomo freddo e distaccato che non è mai riuscito a instaurare con lei un legame profondo, è cresciuta soffrendo molto la solitudine. I disagi emotivi e psicologici di LAYLA sono peggiorati da quando, nella primissima adolescenza, ha perso anche l'affetto della sua amica di sempre, CARLA. Da allora Layla vive rinchiusa in una insicurezza patologica e in un perenne stato d'ansia che tiene a bada con degli ansiolitici che istilla sopra zollette di zucchero per nasconderne l'assunzione a chi le sta accanto. 

ANNA, un'amica di Alessandro che li ha aiutati a sistemarsi nella nuova città, si rapporta a Layla con un'attenzione insistente, che più che affetto cela un interesse simile a quello che si riserverebbe ad un oggetto di studio. 

L'estate avanza, la città si svuota, e LAYLA fantastica romanticamente su uno dei due ragazzi visti il primo giorno a Napoli che continua cercare. Si sente sola, invisibile, in una città ignota, e per contrastare questa sensazione di profondo annichilimento, ricorre, come dalla primissima adolescenza, a infliggersi delle piccole ferite, pur di provare qualcosa. LAYLA sogna dei nuovi amici con l'inizio dell'anno scolastico, e per sentirsi un po' più sicura prova a migliorare il suo aspetto pallido ed emaciato cercando di abbronzarsi e prendere peso ma, anche questa volta, non le riesce.
Intanto la presenza di ANNA in casa diventa sempre più costante, tanto che LAYLA sospetta che possa esserci una relazione tra la donna e il padre. In realtà Anna è solo interessata a tenere d'occhi la figlia. 

Perché il notaio, dopo aver provato senza alcun successo a rivolgersi ai migliori medici e psichiatri per risolvere gli strani comportamenti di Layla, si è convinto che la loro causa sia legata a un incidente occorso tempo addietro, nel quale lui le ha salvato la vita, ma da quel momento Layla non è più stata la stessa. Per questo, Alessandro chiede ad Anna di metterla in contatto con una donna nota nell'ambiente esoterico come la SPOSA VERGINE, l'unica che potrebbe essere in grado di risolvere quella situazione.
Anche ALESSANDRO, come tutti, ignora che dietro la misteriosa e inarrivabile SPOSA VERGINE si nasconda proprio ANNA. 

Finalmente comincia la scuola e LAYLA non riesce proprio a vincere l'insicurezza e siede in disparte. Solo il caso vuole che una professoressa la sistemi accanto a SARA, una ragazza dal carattere solare, appassionata di moda, che ama stare al centro dell'attenzione. Ha un blog e un profilo Instagram che cura con passione per diventare una fashion influencer di successo.SARA, inaspettatamente, prende da subito in simpatia LAYLA e l'introduce nella sua ristretta cerchia di amici, presentandole il fidanzato GABRIEL, dalla mente iper-razionale e autore di un blog contro le superstizioni e l'esoterismo. Questi è proprio il ragazzo di cui si Layla si era invaghita durante l'estate, dopo averlo seguito insieme all'amico. Inizialmente Layla è in imbarazzo, ma riesce a superare la situazione proprio grazie alla gentilezza di GABRIEL e del suo amico PISTO che nutre un innamoramento platonico per ROSSELLA, la ragazza più popolare del liceo.
Infine, c'è BIANCA, la migliore amica di SARA, che si dimostra apertamente contraria all'ingresso di Layla nel gruppo, per la quale nutre fin da subito un profondo fastidio, che SARA scambia per gelosia.

LAYLA lentamente s'inserisce nel gruppo, e gradualmente tornano in lei sentimenti positivi, sente più la necessità di auto ferirsi e anche gli attacchi di panico sono meno frequenti. Così Layla dimentica senza problemi l'iniziale infatuazione per GABRIEL in nome dell'amicizia con Sara e gli altri, cosa che la fa sentire, finalmente, viva.
Ma questa sicurezza acquisita, cui Alessandro non riesce a spiegarsi, lo intimorisce, tanto più che i problemi tra Alessandro e Layla non fanno che aumentare. ALESSANDRO si chiude ancor più in sé stesso, passando le giornate rintanato nel suo studio, dove vive tra i ricordi di una vita lontana, prima che la gravidanza della sua ragazza del tempo, la madre di Layla, lo costringesse a rinunciare a una promettente carriera da frontman di una rock band. 

ANNA spiega ad Alessandro, dicendo di parlare per conto della SPOSA, che LAYLA è una "pendentes" una creatura sospesa nel mondo dei "non vivi", in una condizione che viene chiamata dei "reverteri bianchi". 

Questi vivono la loro esistenza all'interno di una spirale che, per via di quella che viene detta capacità "perturbante" ed effetto "magnete", finisce per attrarre a sé e condizionare tutte le persone che gravitano loro intorno. I pendentes attirano sciagure su tutti coloro che gli si avvicinano, per giovarsi, inconsapevolmente, del loro dolore. Questo dolore serve ai reverteri per "appesantire l'anima" (da qui la popolare espressione - avere un peso sul cuore), cosicché, una volta arrivati alla fine della spirale, abbiano un peso sufficiente per compiere il passaggio alla dimensione dei morti e non rimbalzare indietro - da questo il termine reverteri - e ricominciare la spirale. 

La spiegazione di ANNA è per ALESSANDRO un'illuminazione. Effettivamente quella dei "non vivi" e cioè di persone "strappate alla morte ma che hanno già abbandonato la vita", sembra una definizione perfettamente calzante per LAYLA, che ha iniziato a mostrare segni di peggioramento proprio quando l'ha salvata, negandole la morte. 

Intanto Layla, se quando è fuori casa con i suoi amici riesce a gestire ansia e insicurezze, quando è in casa viene assalita dai peggiori pensieri. Per fortuna trova una valvola di sfogo nella danza classica, disciplina che praticava da bambina prima che la madre morisse. Scoperto casualmente un varco dalla sua stanza per un grosso salone dell'appartamento attiguo disabitato, e lì che si rifugia per danzare di nascosto e placare così le sue tensioni. Una sera GABRIEL, mentre aspetta che SARA esca dalla palestra, alza distrattamente lo sguardo verso l'ultimo piano dell'edificio e rimane incantato da una figura misteriosa che danza dietro le finestre.

Da quel momento GABRIEL è ossessionato da quella danzatrice, anche se scoprirsi a pensare a una ragazza che non sia SARA, lo turba profondamente. Eppure, Gabriel è distante, soprattutto in un momento in cui SARA, non contenta di come stia procedendo l'attività di influencer, inizia una dieta drastica che le provoca piccoli problemi di salute.
BIANCA è l'unica a percepire i disagi che si stanno facendo largo tra i membri del gruppo e, di conseguenza, fa un incubo in cui Pisto appare in compagnia dell'immagine sempre più perturbante di LAYLA, con il ragazzo che si lascia cadere dalla finestra, sfracellandosi al suolo.Nella realtà, però, per PISTO le cose sembrano andare molto diversamente, tanto che il suo grande amore platonico, ROSSELLA, mostra interesse per lui chiedendogli se andrà alla festa di Natale del liceo. PISTO esulta ma GABRIEL inizia a temere che le speranze del suo amico siano mal riposte e possano condurre ad una cocente delusione con tragiche conseguenze. 

Intanto ANNA, dopo anni di affannosa ricerca, riesce finalmente ad avere accesso ad un testo esoterico fondamentale: La confessione di Jacob Sprenger (autore del celebre Malleus Maleficarum, il testo che ha dato origine alla celebre caccia alle streghe).
Il libro racconta la storia di Abgail, una ragazza che, uccisa due volte, tornò a vivere. Perseguitata come strega, secondo ANNA, Abgail altro non era che un revertero e quindi la seconda casuale uccisione, ripetuta esattamente come la prima, l'aveva liberata dalla Spirale, originando quello che poi sarebbe diventato il rituale di "morte, liberazione e rinascita". 

La lettura del libro aiuta quindi Anna a capire che, per uscire dalla Spirale, è necessario ripetere esattamente, nello stesso punto dello spazio/tempo (quindi nella stessa data), quanto accaduto la prima volta. Questa informazione rende ANNA in grado non soltanto di poter assistere LAYLA, ma anche per poter risolvere il suo grande problema e segreto personale, quello che ha dato origine al suo ingresso nel culto, facendo di ANNA la potentissima SPOSA VERGINE. 


Quando ANNA aveva 17 anni perse il bambino che portava in grembo. Da allora, ogni anno, il bambino "torna" per alcune ore dalla madre per poi sparire non appena lei si addormenta. Il bambino è un "revertero nigro", vale a dire, che passa nel regno dei vivi solo poche ore l'anno, quindi un "non vivo" di natura opposta e complementare ad un"revertero bianco" come è LAYLA, che passa solo alcune ore in quello dei morti, la notte del suo diciassettesimo compleanno. Adesso, per Anna/la Sposa, è finalmente tutto chiaro. 

LAYLA e i tutto il gruppo di amici si recano alla festa di Natale, che si tiene un locale a picco sulla grossa scogliera di Coroglio. I timori di Gabriel prendono forma. In seguito all'unico ballo che Rossella concede a Pisto, questi, dopo averle sussurrato qualcosa all'orecchio scappa via. Gabriel teme il peggio ma per fortuna il timore si rivela essere poco più che una suggestione. Eppure, Bianca, che ha appena litigato con Paolo, il suo cavaliere per la serata, inizia ad accusare i suoi amici di essere cambiati da quando frequentano Layla, dicendo senza mezzi termini, davanti a lei, che è pericolosa. LAYLA entra nel panico temendo di subire un nuovo abbandono, ma GABRIEL e Pi sto ristabiliscono una certa calma. Calma che però dura solo pochi giorni. Già durante i festeggiamenti di Capodanno gli equilibri s'incrinano di nuovo.

GABRIEL scopre casualmente che la misteriosa danzatrice da cui è ossessionato è proprio LAYLA, e ne resta profondamente turbato. Senza rendersene conto, la sera stessa le riserva un'attenzione che fa ingelosire Sara. Dopo mezzanotte Bianca, seppur ancora presa da PAOLO, inizia una relazione con Pisto.ANNA intanto è completamente immersa nei suoi studi e comprende finalmente che solo un revertero bianco può afferrare un revertero nero e riportarlo nella dimensione dei vivi, al contrario sarebbe una tragedia, deve provare a salvare LAYLA prima del suo bambino. Convince quindi, con toni minacciosi, ALESSANDRO a pazientare fino alla notte del compleanno di Layla, dicendogli che solo allora la SPOSA potrà compiere il rito di morte e liberazione della figlia. 

Iniziato l'anno nuovo, di fronte all'atteggiamento di LAYLA che lo vede solo come il fidanzato della sua migliore amica, il comportamento di GABRIEL nei confronti di LAYLA diventa scostante, quasi canzonatorio. SARA è distratta perché assorbita dai problemi sui social, PISTO, che si accorge che qualcosa è cambiato in GABRIEL, prova a parlargli, ma senza successo. Anzi, tra i due ragazzi fino ad allora inseparabili, per la prima volta cala il gelo. 

Per sottrarsi a questo clima teso all'interno del gruppo, LAYLA si lascia prendere dallo studio ossessivo per la ricerca scolastica, anche perché si è imbattuta in una sorta di corrispondenza amorosa tra due persone che si firmano "G." e "L.". La curiosa coincidenza delle iniziali coi loro stessi nomi riavvicina LAYLA e GABRIEL. Allo stesso tempo però SARA è sempre più avvilita perché la sua prima vera campagna su Instagram, fallisce miseramente.

Allora LAYLA le consiglia di realizzare un servizio fotografico che possa esaltare le sue caratteristiche fisiche, ispirandosi alle pin-up. Il rapporto tra le due ne esce rinsaldato e così anche quello con GABRIEL, molto sollevato nel rivedere finalmente la sua SARA più serena e ricuce anche il rapporto con PISTO. 

Mentre SARA è impegnata con il servizio fotografico, GABRIEL e LAYLA trascorrono insieme un intero pomeriggio per incontrare una discendente dei due protagonisti della loro ricerca. Scoprono così che nella vicenda dei due amanti G. e L., esiste anche una ragazza, Elena, morta a soli 17 anni, nata proprio il primo luglio, il giorno del compleanno di LAYLA. Passeggiando in città accanto a GABRIEL, Layla attira molti sguardi che la lusingano, felicissima di non sentirsi più invisibile. 

Ma questa forza che la ragazza ritrova, viene minata dall'atteggiamento del padre che, esasperato dal comportamento di Layla serena e felice con gli amici, intrattabile quando è in casa, l'incalza per capire se la figlia finge di non ricordare nulla del suo passato e del tentato suicidio, o se la sua sia solo una messa in scena, architettata per l'odio che nutre nei suoi confronti. 

Alessandro, accecato dalla rabbia, le mette le mani alla gola e inizia a stringere quando, provvidenzialmen­te, arriva ANNA che lo spinge via salvando LAYLA che, non appena riesce a riprendersi dallo shock, si trasferisce a casa di SARA. Dopo qualche giorno, nonostante il buon avvio della campagna in stile Pin-up, SARA però si trova in una nuova fase di stallo nella sua scalata da influencer. 

La fine dell'anno scolastico si avvicina, e PISTO, distratto dai tanti problemi con Bianca compromette la sua media scolastica, tanto da pregiudicare la possibilità, finora intesa come certezza, di accedere alla borsa di studio che gli permetterebbe di frequentare il Politecnico. Con l'aiuto di CLAUDIA, la mamma di GABRIEL, PISTO ottiene un'ultima possibilità di recuperare, con un'interrogazione su tutte le materie programmata per la settimana successiva. 

ANNA non vede LAYLA da giorni e, preoccupata perchè la data del suo prossimo compleanno si avvicina, e allora potrà finalmente sottoporla al rito di morte e liberazione, invita LAYLA a casa sua. Dopo essersi accertata con delle domande che Layla sia effettivamente un revertero, inizia a preparare quanto necessario per il rito. 

Alla vigilia dell'interrogazione di PISTO, LAYLA si accorge che SARA sta prendendo delle anfetamine per dimagrire e, anche a rischio di perdere la sua amicizia, cosa per lei più importante di tutte, gliele getta via. Adesso LAYLA è ancora più determinata nell'aiutarla e così le viene in mente che PISTO, tempo prima, aveva accennato a una zia che aveva lavorato nel rosa shocking di Elsa Schiapparelli. Combinano un incontro e la signora CARMELA (la zia di Pisto) suggerisce a SARA come fare per distinguersi dalle altre fashion blogger e compiere quel salto professionale tanto sognato. SARA rinfrancata dall'incontro ritrova una certa serenità con Gabriel. PISTO supera in maniera brillante tutte le interrogazioni.


L'ultimo problema adesso da risolvere per LAYLA è allontanarsi dal padre. Decide di affittare un monolocale con i suoi risparmi, ma per la firma sulla prelazione, il 30 giugno, alla vigilia del suo compleanno, ha bisogno dell'aiuto di SARA già maggiorenne. SARA, contentissima perché la nuova campagna fotografica realizzata con le indicazioni della zia di PISTO e l'aiuto di LAYLA le ha fruttato un contratto con una importante agenzia, accetta di aiutare l'amica senza farsi alcun problema. 

GABRIEL ancora affascinato del mistero che riguarda i due amanti della Seconda guerra mondiale trova l'ultimo tassello mancante, e dal momento che SARA è a Roma per lavoro e PISTO è con BIANCA, solo LAYLA può accompagnarlo. Scoprono che Elena - che altri non è che la "L" (in quanto Lenuccia) del mistero, si è suicidata (per impiccagione, o pendentes come la chiamavano i romani). 

LAYLA, che fin dal primo momento si era identificata con questa "L" nata nel suo stesso giorno, è molto turbata dalla fine tragica della coetanea, seppure di un'altra epoca. GABRIEL, intenerito, prima cerca di consolarla ma alla fine, presi dalla situazione, si baciano con passione. Sconvolta per aver di fatto tradito la sua migliore amica, LAYLA scappa via e si ripromette di scomparire dalla vita di SARA e GABRIEL non appena sarà entrata nel suo monolocale. 

Così LAYLA passa, tra sensi di colpa e un ritorno alle vecchie abitudini tra farmaci e ferite auto inferte, i pochi giorni che la separano dalla firma del contratto, non sentendo di meritare la gioia che SARA, felice per il lavoro e per l'amore che pensa di aver ritrovato con GABRIEL, cerca di condividere. Il giorno in cui Layla e Sara finalmente vanno a firmare e a prendere le chiavi del monolocale, incontrano BIANCA che mostra a SARA il video del bacio tra GABRIEL e LAYLA. Questa, sconvolta, le chiede perdono prima di scappare via mentre SARA si precipita a casa di GABRIEL. 

Mentre i due litigano furiosamente arriva PISTO che gli fa ascoltare un messaggio audio di LAYLA nel quale, con la voce già molto provata, chiede perdono e li ringrazia uno ad uno per averle fatto passare l'anno più bello della sua vita per poi congedarsi con la stessa frase usata da Lenuccia prima di suicidarsi. Decisa a farla finita, LAYLA torna a casa convinta che a quell'ora non ci sia nessuno. Quando entra nella casa vuota trova il suo dolce preferito, con un biglietto di auguri per il suo compleanno da parte di ANNA. Il dolce contiene del sonnifero che assicura ad Anna che la ragazza non si muova da lì. 

Ma prima di mangiare il dolce entra nel salone nascosto, determinata a togliersi la vita, mastica qualche zolletta per calmarsi e trovare la forza di compiere l'atto estremo e mangia il dolce come ultimo omaggio al suo compleanno, ma così facendo quando cerca di salire sulla sedia, che ha già preparato per raggiungere il nodo scorsoio, le mancano le forze e cade addormentata. 

I ragazzi terrorizzati dall'intenzione di LAYLA, provano a cercarla ovunque senza successo, fino a quando Gabriel non pensa alla stanza dove danzava ma, una volta a casa della ragazza non trovando alcun salone ANNA accusa GABRIEL di essersi così innamorato della ragazzina dall'aver creduto a tutte le bugie che questa racconta, compreso i maltrattamenti del padre. 

Per dare forza alle sue parole mostra le medicine che la ragazzina assume con le famose zollette di zucchero usate per nasconderlo anche a loro. Davanti alla prospettiva del suo Gabriel, completamente soggiogato da LAYLA, SARA inizia a sentirsi tanto male che decidono di andare via, ma l'ultima frase che ANNA dice, quasi per canzonare GABRIEL "solo i fantasmi passano attraverso i muri", provoca una scatto d'orgoglio in GABRIEL che si costringe a ragionare e così, affacciandosi dalle finestre per controllarne la prospettiva, riesce a capire dove dovrebbe essere situato il salone nel quale vedeva Layla danzare. 

Trova il varco spostando due doghe e scopre LAYLA che giace in uno stato di sonno profondo, accanto alla sedia e alla corda. Anche gli altri entrano con lui e finalmente riescono a svegliarla, ma quando la ragazzina apre gli occhi non riconosce né Gabriel né SARA né gli altri. Solo il padre che si fa avanti e con dolcezza la tranquillizza, raccontandole che è caduta e ha battuto la testa per questo si sente così confusa e che i ragazzi che sono lì, sono semplicemente dei vicini che davano una festa. 

ANNA racconta in disparte ai ragazzi della natura di LAYLA, del culto dei "non vivi", i "pendentes", i "re­verteri" e della sospensione della ragazzina in quella che viene chiamata "spirale dei pendentes" e che, a causa del loro inopportuno intervento, sarà costretta a vivere ancora per un altro anno, se non sarà vittima di una sciagura prima, i suoi 17 anni. 

Appena tornato a casa però GABRIEL in una pagina del suo blog, mettendo insieme articoli scritti in precedenza, come quello della sindrome da anniversario o dalle personalità multiple post traumatiche racconterà, senza mai citarla per esteso, lo strano caso di L., ricorrendo a spiegazioni psichiatriche e razionali convinto che esista un modo, scientifico, con il quale - appena riuscirà a riprendersi dagli avvenimenti incredibili degli ultimi giorni - potrà salvare LAYLA dalla sua spirale. 

Approfondimenti

Note dell'autore

L'idea di raccontare in maniera assolutamente inedita l'immenso bagaglio storico-esoterico di Napoli come sfondo a una storia mystery con protagonisti dei ragazzi è stata così ghiotta e fulminante da farmi sembrare incredibile che questa strada non fosse stata mai battuta, e il successo del libro (ottima critica, sia da parte della stampa che dal pubblico e piccolo fenomeno sui social - grazie a Instagram è alla quarta ristampa*) dal quale stiamo mutuando questa serie ne è stata una gratificante conferma.La presenza di una protagonista, una ragazza di diciassette anni che "si sente un fantasma" e per la prima parte dell'opera finisce per essere trattata davvero come se lo fosse, diventa uno stridente paradigma contemporaneo nella nostra società dell'immagine, dove l'apparire (altro riferimento col mondo dei fantasmi), è diventata la precondizione per l'essere. 

E questa sofferenza legata al delicato periodo dell'adolescenza - come già successo per il libro - porta a una grandissima immedesimazione da parte del pubblico di riferimento.Un altro aspetto che mi piaceva poter raccontare era come una parte della nostra società in presenza di quanto non immediatamente comprensibile ancora lo trasformi in superstizione e mistero, spesso con conseguenze drammatiche. A fare da contraltare a questo atteggiamento il blog di Gabriel e la conoscenza che diventa una divertente divulgazione scientifica che, perfettamente integrata nella narrazione degli avvenimenti, ne amplifica il valore (un po' come le nozioni mediche in Dr. House). 

Di sicuro interesse anche quella che si prevede sarà la struttura dei singoli episodi della serie che per 6 delle 8 puntate seguiranno 3 linee narrative intrecciate (il blog di Gabriel, le vicende di Anna/la Sposa e quelle dei ragazzi - con molte incursioni dei protagonisti nell'uno o nell'altro filone narrativo) per poi concludersi, nel finale di stagione dell'ottavo episodio, con un'unica linea che racchiude e mette, uno contro l'altro, tematiche e protagonisti.L'uso poi della storia monumentale e religiosa di Napoli e della Campania è stata una scoperta dalle potenzialità visive infinite, dal Cimitero delle fontanelle alla Cappella Capece-Minutolo, delle Madonne del Granato alla meraviglia delle Gallerie sotterranee. Tante opere e location campane da poter far conoscere al pubblico di tutto il mondo. 

E così Layla - la spirale dei pendentes, è la prima opera che racconta una Napoli autentica e inedita (lontana dagli stereotipi di Gomorra e della malavita), ma assolutamente straordinaria. Mai prima d'ora il culto "dei non vivi" e tutto quello che ne consegue, non meno spettacolare e inquietante della santeria, era entrato in una narrazione, per di più con protagonisti giovani, i maggiori fruitori di questo tipo di produzioni.

Fondamentale poi la presenza de la Sposa e i suoi casi, sia per un target più adulto sia per lo sviluppo di un universo narrativo capace di espandersi anche oltre le stagioni dedicate a Layla.

Serialità

Pur essendo concepita come una serie dallo sviluppo squisitamente orizzontale, il finale della prima stagione lascia aperti alcuni quesiti importanti, veri cliffhanger per la seconda stagione: che ne sarà di Layla adesso? 

Il bambino della Sposa torna davvero o è solo una sua suggestione? 

Quale è stato il trauma che da bambina ha dato vita al disagio di Layla? 

Che ne sarà della storia d'amore tra Gabriel e Layla? 

Altro elemento fondamentale è la nascita di due personaggi dal fascino e dalla personalità così forte, Gabriel e la Sposa Vergine, che potranno caratterizzare uno spin-off o un prequel antologico - con costi e agilità di realizzazione significativamente inferiori - come nella proposta che segue.

L'UNIVERSO NARRATIVO DI LAYLA

PREMESSA

L'universo esoterico narrativo al Layla è così denso che non sfruttare appieno 1 e potenzialità sarebbe davvero una scelta miope. 

Inizialmente, si era pensato di anticipare ( o far seguire) Layla - la spirale dei Pendentes, da una serie antologica così da creare una Black Mirror in salsa mystery esoterica conservando la Sposa Vergine come protagonista e Gabriel come personaggio ricorrente. 

Giusto per cominciare a testarne il gradimento, non avendo adeguati mezzi di produzione ( e promozione), abbiamo iniziato a realizzare un radio-drama (già disponibile su tutte le piattaforme), creando così (forse) la prima serie mystery che si svi 1 uppa in un podcast.

CHI SONO I PENDENTES?

Secondo l'antichissimo culto - che qui chiameremo dei "NON VIVI" - e che trova uno dei suoi massimi centri a Napoli (dove tantissime sono le testimonianze, da Piazza San Domenico fino a una cappella del Duomo di San Gennaro), i PENDENTES sono quelle anime strappate alla morte che però hanno già abbandonato la vita.

Questi individui, ignari della loro condizione, vivono l'ultima parte dell'esistenza perfettamente confusi tra la gente nell'attesa che, in maniera speculare la psicostasia egizia, la loro anima possa appesantirsi di quel tanto che le permetta di oltrepassare l' impalpabile barriera che separa l'universo dei vivi da quello dei morti. Ma perché la loro anima possa appesantirsi ( quello che poi è diventato nel linguaggio comune "avere un peso sul cuore"), queste anime finiscono per attirare, come un magnete, eventi negativi su loro e su chi gli è accanto e, muovendosi come in una spirale, accumulano sempre più velocità e peso (immagine diventata poi conosciuta, nel linguaggio comune, come il "precipitare degli eventi"). 

Pochissime sono le persone in grado di comprendere e smascherare la natura di queste povere anime e, se in tempo, provare a salvare o, in alternativa, far sì che il destino compia il suo corso naturale nel minor tempo possibile, provando così a salvare almeno le persone più vicine ai PENDENTES, vittime della loro negativa influenza. 

Una di queste è una donna, studiosa e sacerdotessa massima del culto, abita a Napoli e tra gli adepti è conosciuta semplicemnte come "LA SPOSA''. 

Il primo episodio del radio drama è già on-line!

SOGGETTO PRIMO EPISODIO SERIE TV ANTOLOGICA

Dopo essere stata visitata dai migliori specialisti e osservata nei più rinomati centri di diagnostica, il caso di Greta Perrone (21 anni), arriva allo psichiatra professor Gallo che, dopo aver tentato diversi protocolli sui disturbi alimentari si convince che l'anomalo DCA del quale sembra soffrire la paziente (si nutre ma il suo corpo non riesce ad assimilare i nutrienti come se qualcosa la consumasse dall'interno), non può essere affrontato in maniera tradizionale e, seppur tra molti dubbi e nella convinzione che quanto sta per proporre non abbia nulla di magico o esoterico ma si tratti solo di un intervento non-convenzionale sulla psiche, fornisce alla madre della ragazza il numero di una donna che pare in passato abbia brillantemente aiutato un suo collega. 

Quando la signora Luciana Perrone (53, colta e razionale), viene messa a corrente di questa idea, rifiuta categoricamente la proposta e, anche se per un po', la scelta pare molto ragionevole tanto più che l'ultima cura sembra aver risolto il problema, un piccolo episodio fa riprecipitare la situazione psicologica di Greta che inizia a implorare all' inseparabile sorella Annalisa (20 anni) di "non lasciarla", mentre inizia ad avere delle piccole macabre allucinazioni, tanto che Annalisa recupera il numero di telefono e prova a mettersi in contatto con questa donna, ma una voce di uomo l'informa che ha sbagliato numero.

Passano poche ore però e la ragazza viene chiamata al telefono da una donna che, per quanto la sua voce sia melodiosa e leggera suona alquanto inquietante dal momento che sembra sapere tutto di GRETA e della loro famiglia. ANNALISA è però determinata a dare questa che appare come l'ultima possibilità a GRETA, ma prima di poter confermare l'incontro la donna le elenca poche chiare ma imprescindibili regole: (1) l'incontro non costerà nemmeno un euro, né mai saranno chiesti soldi in futuro per fantomatiche cure o altro, (2), nessuno, a parte lei, GRETA e la loro madre potranno essere messe al corrente di quanto stanno per fare, (3),l'incontro sarà solo una semplice chiacchierata e NON è detto debba rivelarsi necessariamente utile o risolutivo; per ultimo, ma non meno importante, (4), potranno incontrarla solo quando avranno raggiunto la piena consapevolezza che non sempre la risoluzione di un problema porti a un lieto fine.

Dopo aver parlato di queste "regole" alla madre, ANNALISA riesce a convincerla a fare questo disperato tentativo e finalmente l'incontro con quella che viene chiamata "LA SPOSA" (44anni), può avere luogo.

Quando stanno per arrivare al cospetto della donna ANNALISA comincia però a provare una forte inquietudine tanto che vorrebbe lasciare GRETA da sola con la madre e non partecipare all'incontro, comportamento che però attira l'attenzione della SPOSA che invece preferisce restare da sola proprio con le due ragazze.

Passato qualche istante ANNALISA inizia a rilassarsi mentre l'aspetto cadaverico e sofferente di GRETA sembra non lasciare dubbi alla sposa sulla natura di PENDENTES della ragazza e, parlando con loro, riesce a risalire anche a un incidente, probabilmente sottovalutato, occorso a GRETA a ridosso di Halloween.

Questo sembra chiudere il cerchio, tanto che LA SPOSA si decide a somministrare alla ragazza la tisana alchemica in grado di favorire l'accelerazione del percorso del PENDENTES nella propria spirale fino al tragico epilogo, quando, un'interazione tra le due ragazze la fa fermare appena in tempo.

ANNALISA, nel raccontare dell'incidente di GRETA svela che è successo proprio quando, grazie alla sorella, ha avuto la vita salva; finita in un giro di ecstasy, droghe e pericolosi rave, era stato solo per il provvidenziale intervento della sorella che l'aveva portata via da un party di Halloween dove, nonostante avesse già perso i sensi da un po', stavano abusando di lei.

A questo punto per la sposa non ci sono più dubbi, in realtà la PENDENTES è ANNALISA e GRETA ne sta solo pagando l'effetto magnete, scambia le tazze tra le due e dopo poco le congeda.

Passa qualche settimana, GRETA (finalmente tornata in salute), trova la sorella ANNALISA riversa in bagno, senza vita; il referto parlerà di aneurisma asintomatico con rottura dell'arteria della coscia.

Titoli di coda – scena extra.

GABRIEL (18), sta aggiornando il suo blog sui MISTERI SPIEGATI DALLA SCIENZA e, dopo aver incrociato un articolo apparso su una rivista medica a firma del PROFESSOR GALLO con un altro preso da una rivista scientifica sul sistema ortosimpatico (che una volta mandato in tilt in caso di stress da trauma impedisce al nostro organismo di assimilare il cibo ingerito), giunge alla conclusione che i medici – ingannati dal classico profilo della paziente attesa - erano tanto ossessionati nel cercare un DCA che non hanno considerato che il problema fosse sì di natura psicologica ma non c'entrava niente col cibo, non escludendo nemmeno una qualche connessione traumatica con la povera sorella morta.

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